Quando mi sento un pò giù...

... la prima cosa a cui penso per cosolarmi è il cioccolato! Vi va una fetta di questa torta?

                                           

In questi giorni il mio umore, già mutevole di suo, ha risentito degli alti e bassi del tempo... i problemi dei bimbi poi sembrano non finire mai.

A questo aggiungi la delusione per MasterChef... il fallimento dela Colomba di Pasqua... E allora per riprendersi facciamo una bella torta... questa volta ricoperta di pdz.

E' solo la mia seconda torta ricoperta, anche perché devo ancora uscire da una concezione piuttosto italiana delle torte in senso stretto; tuttavia voglio riuscire ad ottenere ottimi risultati estetici per fare magari qualche soldino tutto mio!

Le mie intenzioni erano ben più "chic...chettose" perché con questa torta partecipo al dolcissimo contest di Nicole...

... ma alla fine devo sempre ripensare tutto in funzione dei gusti dei marmocchi e de miei limiti in queso campo: devo ancora attrezzarmi bene!
Spero comunque che la torta possa andare!

Premettendo che la prossima volta farò un controllo più accurato degli ingredienti, vediamo la ricetta.
Per la pdz ho usato la nuovamente la ricetta di Vittoria48 di Cookaroud: si lavora bene e il sapore è buono, non stucchevole.

PDZ SETOSA CON GLUCOSIO

6 g di gelatina

30 ml di acqua

70 g di glucosio liquido

16 g di burro a temperatua ambiente

450 g di zucchero a velo

Mettere la gelatina in un pentolino con acqua fredda e aspettare il suo completo assorbimento.

Mettere il pentolino a bagnomaria in modo da fare sciogliere la gelatina e poi unire il glucosio e il burro: il tutto non deve mai bollire.

Versare il composto a filo nello zucchero a velo avviando la planetaria.

Il composto potrebbe risultare in briciole: basta lavorarlo un pò con le mani e si compatterà; conservare in pellicola.
Seguite attentamente le istruzioni  e le dosi: questa volta non sono stata molto precisa e non mi è bastato lo zucchero a velo, perciò la pdz è risultata molle e ho avuto difficoltà anche aggiungendolo dopo.

Per la torta invece ho voluto provare una delle ricette del mio libro sul cioccolato...

Però, avendo solo 50 g di mandarle, ho modificato le quantità di farina. Vi posto comunque sia la ricetta del libro sia quella che ho usato io.
Ricetta libro...

• Sciogliere insieme 300 g di ciocco fondente + 250 g di burro a pezzetti.
• Sbattere 5 uova con 4 cucchiai di zucchero fino a renderle spumose.
• Unire 100 g di mandorle tritate, 150 g di farina 00, 1 bustina di lievito e infine il composto di burro e ciocco fuso.
• Infornare a 165° per 45'; lasciare rafreddare nella teglia e sformare.
• Guarnire la torta con una glassa fatta con 125 g di ciocco fondente e     100 ml di panna.

La mia versione, comunque ottima, è la seguente:

300 g d ciocco fondente

250 g burro

200 g di farina autolievitante

50 g di mandorle tritate con 60 g di zucchero semolato

5 uova da montare con 40 gr di zucchero semolato

Procedere come la ricetta del libro, avendo l'accortezza di miscelare insieme le mandorle tritate con la farina e di aggiungere gli ingredienti secchi a cucchiaiate mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.

Da questo impasto ho fatto due torte non molto alte per facilitare il taglio perché in genere questi impasti risultano friabili; ho ricavato 4 dischi e li ho farciti con una semplice crema pasticcera fatta con

2 uova

3 cucchiai di zucchero

3 cucchiai di amido

una bacca di vaniglia

500 ml di latte intero

Risulterà un pò liquida anche fredda, ma a me andava bene così perché non ho bagnato la base.

Prima  di  ricoprire la torta con la pdz ho ricoperto la torta con una crema fatta  unendo  300 g di ciocco fondente sciolto con 100 g di burro a 250 ml di pana montata; ho passato il tutto in freezer e poi ho ricoperto con la pdz.

Spero vi piaccia!

Ovviamente è stata decorata per accontentare i miei bimbi: fragole per Mattia e codette colorate per Nicolò! 

Una bagna leggermente alcolica e una crema più corposa

avrebbero dato un pò più di sprint!