Tra ieri e oggi dovrei essere dimagrita almeno di tre chili per tutto il movimento che ho fatto tra: piscina, scuola, feste e spesa! Ma non è così!!! Sob, sob!!!
E allora, visto che la ciccia rimane attaccata ai nostri fianchi - almeno fino all'anno nuovo - alimentiamola con due gustose ricette - un antipasto e un primo piatto - prese dalla cucina regionale della Valle d'Aosta e della Lombardia.
Antipasti
Crocchette di fontina della Valle d'Aosta*
60 gr di farina bianca e 60 gr di riso mescolate e setacciate
500 gr di fontina di buona qualità senza crosta e tagliata a dadini
150 gr di burro
2 dl dilatte
uovo battuto
mollica di pane grattugiata
2 uova intere e 4 tuorli
olio, sale, pepe bianco macinato al momento e noce moscata
Amalgamare in una casseruola la farina bianca e la farina di riso con il latte, le uova e i tuorli; aggiungere la fontina e il burro, condire con sale, un pizzico di pepe e pochissima noce moscata.
Fare prendere l'ebollizione mescolando sempre. Appena accenna a bollire, sempre mescolando e a calore vivo, far cuocere per 5'; versare il composto in una terrina e farlo raffreddare.
Fare delle crocchette della grandezza di un uovo di piccione, impanarle 2 volte con uovo battuto mollica di pane grattugiata e, al momento di servirle a tavola, friggerle in olio molto abbondante e fumante.
Primo – minestra asciutta
Risotto alla milanese*
300 gr di riso arborio o vialone
200 gr di burro
30 gr di midollo di bue crudo
¼ di cipolla tritatissima
1 g di buon zafferano
brodo leggero necessario
120 gr parmigiano grattugiato
sale e un pizzico di pepe
Mettere in una casseruola 75 gr di burro, il midollo di bue, la cipolla e un pizzico di pepe. Appena la cipolla è stracotta senza che sia affatto imbiondita (farla qundi cuocere a calore molto moderato) gettarvi il riso ben nettato ma non bagnato e condire con sale. Fare insaporire per qualche minuto mescolando, aggiungervi lo zafferano, versarvi 1 lt di brodo e mescolare; man mano che il riso ispessisce e asciuga bagnare con altro brodo caldo. La cottura deve essere fatta a calore vivo, senza coperchio mescolando assiduamente. Ritirarlo cotto al dente, completarlo col resto del burro e con qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato, farlo riposare nell'angolo del fornello per un minuto, versarlo in un piatto di servizio e servirlo, passando a parte il formaggio parmigiano grattugiato rimasto.
Nota: il risotto alla milanese, seguendo i vecchi costumi, si può bagnare, prima di gettarvi il riso e facendo ridurre a metà, con un bicchiere di vino bianco secco o anche rosso.
(* da "La cucina rustica regionale", vol. 1)
Certo non è il menu che vi avevo promesso, ma almeno è un inizio!
Certo non è il menu che vi avevo promesso, ma almeno è un inizio!
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