Stavo pensando ai biscotti da regalare a Natale, così ho iniziato a cercare con Google qualcosa sulla pasta frolla - magari qualche nuova idea - e mi sono imbattuta in una ricetta di Santin, anzi in alcuni consigli del famoso pasticciere per ottenere un'ottima frolla; mi sono detta: ma allora sono proprio brava! Infatti senza aver mai visto la puntata della "Prova del Cuoco" a cui si fa riferimento, avevo già di mio sperimentato gli accorgimenti riportati nell'articolo: il riposo dell'impasto per un'intera notte in frigo e l'utilizzo di zucchero a velo. Come mai? Sicuramente mi piace molto leggere e conoscere bene un argomento ma questi due trucchetti li ho scoperti per caso: una volta, per portarmi avanti con il lavoro, ho fatto l'impasto della frolla la sera prima e nel cuocerla il giorno dopo ho notato la differenza con l'impasto lasciato riposare solo 30' in frigo; in un'altra occasione, invece, non avevo voglia di seguire i classici procedimenti così ho messo lo zucchero e la farina nel robot ma avevo montato le lame per tagliare e visto che ho l'abitudine di mescolare bene gli ingredienti secchi per qualsiasi tipo di impasto mi sono ritrovata con una miscela di farina e zucchero frullati che poi in cottura ha reso molto bene perché il prodotto finale è risultato molto più fine, meno grossolano.
Perciò la conclusione qual'è: provate e provate, anche le cose che vi suggerisce la vostra testa, non è detto che siano del tuto errate!
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